I baffi

Autore: Emmanuel Carrère

 

Giudizio: ***

 

Un uomo felice, di quella felicità dettata dal sentirsi compiuto. Amare una bella moglie che lo contraccambia, avere un lavoro stimolante che dà soddisfazioni, condurre una vita sociale adeguata allo stile scelto, coccolarsi nei rituali di fine giornata, rilassanti ed appaganti, che concludono degnamente il vivere una giornata qualunque di una vita perfetta. Se non fosse per un vezzo, i baffi, che vezzo non sono. Sono parte integrante di quelle scelte di vita che gli hanno dato la felicità ed allo stesso tempo possono essere il grimaldello per uscire e vedere come è stare fuori da quella vita.

 

Si potrebbe dire un colpo di testa privarsi di quei compagni di vita che stanno con lui da anni. Un mettere se stesso e gli altri alla prova per valutare come sarebbe la vita senza di loro. Una banale pausa che in qualche giorno tornerebbe al suo posto. Quanto possono influenzare una vita perfetta la presenza o l'assenza di un paio di baffi?

Pensare che la loro sparizione sarebbe stato un duro colpo per moglie, amici, colleghi e parenti è la stimolante curiosità. Ma, al contrario di ciò che immagina il protagonista, gli eventi si sviluppano in modo assai lontano dalle fantasie della sua immaginazione. La vita perfetta diventa irriconoscibile. Il protagonista si trascina letteralmente in nuove situazioni inattese ed impensabili nelle quali il suo cambiamento passa inosservato mentre sotto i suoi occhi tutto cambia in modo vorticoso ed ingiustificato. Il taglio dei baffi lo rende "estraneo" alla vita che ha creduto di vivere quando ancora portava i baffi.

 

Ogni abitudine, ogni atteggiamento, ogni modo di presentarsi agli altri è parte della propria vita. Cambiare senza che questo cambiamento venga riconosciuto può mettere in pericolo l'equilibrio interiore raggiunto in anni. Anche se quel cambiamento fosse il semplice tagliarsi i baffi per vedere l'effetto che fa.