Stella di mare

Autore: Piergiorgio Pulixi

 

Giudizio: ***

 

La bellezza è difficile da raccontare perché può lasciare senza parole, senza fiato. Questo vale anche per l'orrore. Ed in questo romanzo la bellezza straordinaria di una giovane ragazza si perde nel suo corpo orribilmente deturpato in un modo indicibile. La bellezza, che avrebbe potuto e dovuto allontanare Maristella dal borgo degradato dove il futuro le è negato, invece è stata derubata crudelmente dal suo assassino.

 

Da qui si parte per esplorare un luogo alla periferia di Cagliari, isolato per scelta degli abitanti ed abbruttito dal malaffare e dalla sopraffazione della malavita che ha una fortissima attrattiva su tutte le vite perdute in partenza in quel borgo. Questa storia, che è una storia collettiva per la quale, a diverso titolo, tutti gli abitanti del borgo hanno avuto a che fare con la giustizia, racchiude nello stesso spazio altre storie: la madre di Maristella devota ad un prete controverso, la nonna di Maristella già segnata da precedenti dolori familiari, il padre reietto di Maristella, un professore ingenuo e sprovveduto, la migliore amica della morta ed il boss del quartiere.

 

E poi ci sono gli inquirenti, polizia e carabinieri. Si muovono con l'autorità data loro dai distintivi, ma sono consapevoli di essere corpi estranei percepiti come inaffidabili, a loro nessuno dirà nulla. Oltre alle difficoltà investigative ognuno di loro ha un proprio fantasma: la sparizione della madre, l'amore non corrisposto, una spregiudicatezza operativa da far raggelare il sangue, la poca trasparenza nel lavoro di squadra ed altro ancora, talmente oscuro, che rimane nell'ombra: è lì, ma nemmeno il diretto interessato sa che c'è anche quello che lo attende.

 

Alla fine la verità è un colpo allo stomaco che lascia senza fiato, come l'orrore, come la bellezza della ragazza morta.