Autore: Cormac McCarthy
Giudizio: *****
Per essere i buoni si deve portare dentro il fuoco, ma questo non basta per mostrare di essere i buoni agli altri, anche se pure loro lo sono.
C'è stata l'apocalisse, imprecisata e forse imprecisabile. Un bimbo ed un padre avanzano lungo la strada in direzione sud. Tutto quello che posseggono lo trasportano in un carrello della spesa da supermarket in un paesaggio devastato dove nulla realizzato dall'essere umano è rimasto integro. Quel carrello un tempo trasportava beni di consumo ed ora trasporta oggetti logori, ma necessari per la sopravvivenza. Ogni incontro con altri esseri umani potrebbe essere fatale. Una pistola con solo due minuzioni vere e le altre simulate allo scopo di fungere da deterrente in occasione di ogni incontro.
Sia padre che figlio sono orfani, rispettivamente di moglie e di madre che un giorno scelse di sottrarsi a questa sopravvivenza animalesca. Il bimbo vede cose che non riesce a capire ed il padre vede e fa cose che non riesce a spiegare. Ma sono cose che possono andare solo così, nessuna altra possibilità è data. L'unica certezza che entrambi hanno è che loro sono i buoni che portano il fuoco e devono avanzare verso sud recuperando il recuperabile per sopravvivere lungo la strada. E lo fanno con diligenza anche se costretti a diffidare di chiunque e per sempre.
La strada è lunga, ma ha un punto di approdo, un luogo in cui le cose devono cambiare ed alla diffidenza nei confronti degli altri deve subentrare la fiducia di non essere gli unici buoni. Questo ha un costo ed il costo è quello più alto possibile.