Autore: Ben Lerner
Giudizio: ****
Gli elementi che caratterizzano la nostra vita possono assumere un valore diverso da quello che noi crediamo. La consapevolezza può spostare equilibri che prima erano, ed ora non sono più,
scontati.
Come scrivere un romanzo, che ottiene un buon successo di critica e pubblico, e ritrovarsi a contratto per scrivere un secondo romanzo pur avendo precedentemente escluso la possibilità di
scrivere nulla di diverso dalla poesia e pur sapendo che non si realizzerà il progetto presentato all'editore, anche se non sarà comunque poesia.
Come ritrovarsi a pensare cosa significhi e quali potrebbero essere le implicazioni nel diventare padre biologico, ma senza scegliere, e nemmeno ipotizzare, le ordinarie vie che conducono alla
paternità. Le si ritiene ridicole per il rapporto di amicizia che esiste con la futura madre. Fatto salvo quando, incidentalmente, succede che qualche bicchiere di troppo possa ottenebrare la
razionalità necessaria all'amicizia.
Come scoprire di avere una disfunzione cardiaca e maturare come possibile il senso di morte che, a trent'anni, non era stato inserito nello scaffale dell'esistenza. E rendersi conto che il figlio
biologico non potrà essere messo al riparo da quel rischio.
Come constatare con regolarità che la temperatura è in modo anomalo più mite di quanto dovrebbe essere in quella stagione e che a New York si possono verificare uragani che tagliano in due la
metropoli. Succede e non ci possono essere manifestazioni che lo possano impedire. Come constatare che il movimento Occupy va sostenuto perché garantito dalla meglio gioventù americana, anche se
non ridurrà le disuguaglianze economiche e sociali e che il consumo equo e solidale è relegato ad una nicchia meritoria, ma non cambierà le cattive abitudini del capitalismo alimentare.
Come vivere una situazione paranoica di personale inadeguatezza a gestire una visita ad un museo di dinosauri con un ottenne ed imparare al contempo che il brontosauro è un semplice abbaglio e
che quella specie non è mai esistita. Erano tutti apatosauri, ma, siccome nessuno ne è a conoscenza, tutti parlano e scrivono di brontosauri. O forse no?
Nel mondo a venire si raggiungono consapevolezze di scenari inesplorati. Una inaspettata sintonia con il film Il ritorno al futuro. La consapevolezza del passato costruisce quello che sarà nel
futuro. Meglio usare la testa che perderla.