Ok, non sono un esperto di cinema e sono anche parecchio arrugginito su tutto quello che richiede una visiona cinematografica, ma il premio del "Leone d'oro" di Venezia a "Somewhere" mi fa
sgorgare dalla gola lo straziante urlo da "cinefilo" sul modello Fantozzi: "Somewhere è una cagata pazzesca!"
Per una congiunzione astrale mercoledì 8/9/10 (non voglio pensare che la data possa aver avuto un influsso negativo) siamo riusciti a "piazzare" la bambina dai nonni ed abbiamo approfittato della
serata libera per correre al cinema. Film scelto il premiato "Somewhere". L'inizio è ..., ma non voglio togliere la sorpresa a tutti coloro che vorranno cimentarsi con questa visione. Però il
filo conduttore di tutto il film sono proprio i "puntini di sospensione" che ho lasciato... per me resta un film sospeso, sul nulla, nel nulla, con il nulla e, nonostante il tentativo dei giurati
di Venezia di "ancorarlo saldamente" con la statuetta d'oro di un felino alato, questo non mi aiuta a cambiare idea.
Il giudizio finale resta "cagata pazzesca" e mi costringe a rivedere la classifica dei più brutti film che io abbia mai visto:
1) I ponti di Madison County
2) Il paziente inglese
3) ex equo Lost in translations e Somewhere
Il fatto che il terzo posto sia occupato da due opere di Sofia Coppola mi deve far riflettere... ;-)
Un amico mi dice di aver sentito un'intervista a Sofia Coppola, la quale afferma che tutti i suoi film colgono i personaggi in un momento di transizione... forse la sospensione di cui parlo
io?
Io non ho motivi di particolare irritazione sulla narrazione della "sospensione", anzi in sé mi pare una situazione molto intrigante, ma se diventa un inutile esercizio di stile e si limita ad
essere fine a se stessa allora mi risulta irritante. E questo non mi piace.
Non sono naturalmente certo che "sospensione" sia il termine migliore per rappresentare quello che invece la Coppola definisce "transizione". Ho però in mente altri esempi di film "sospesi" che
mi sono piaciuti moltissimo: "Le onde del destino", "L'amore molesto", "Io ballo da sola". In questi casi la narrazione della sospensione mi è apparsa a fuoco e risolta, cose che nell'ultimo film
della Coppola non si intravedono nemmeno da lontano. Peraltro, non saprei dire se per effetto della fotografia, in alcune scene (p.e. le piscina) ho avuto la sensazione che "Somewhere"
richiamasse proprio "Io ballo da sola".
E per citare un film sospeso che non ha risolto la narrazione della sospensione citerei anche "The dreamers" nel quale tutto mi pare filmato per non approdare a nulla. E non è un caso che questo
film sia ai piedi del podio dei peggiori film che io abbia mai visto :-)