Kurt Vonnegut è morto l'11 aprile 2007 a seguito dei traumi cerebrali conseguenti un incidente domestico avvenuto nella sua casa di New York.
Dio la benedica Mr. Vonnegut!
Per parafrasare una "brillante" pubblicità degli anni '80: Kurt Vonnegut, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo! Da oggi purtroppo ne dobbiamo fare a meno...
Fino a qualche anno fa non lo avevo nemmeno sentito nominare. E nemmeno sapevo che il film "La colazione dei campioni", che pure avevo visto, era tratto da un suo romanzo. Fu un ex collega che me lo
disse e mi consigliò la lettura di questo autore. Mi si è aperto un modo nuovo.
Intanto perché Vonnegut è catalogato come scrittore di fantascienza (!?!), ma a mio parere in modo del tutto "improprio". Infatti temo sia assai arduo catalogare i suoi scritti in un genere, se non
usarli come chiave di lettura della società in cui l'autore stesso ha vissuto. Certo una parte di questa fama di scrittore di fantascienza è dovuta ad un altro grandissimo autore di fantascienza,
Dick, che in una lettere ad una qualche sua ex moglie scriveva che l'unico scrittore di fantascienza che riusciva a leggere in quel periodo era proprio Vonnegut. E certo a questa nomea ha contribuito
anche l'alter ego di Vonnegut, lo scrittore di fantascienza geniale, prolifico ed incompreso Kilgore Trout, il quale è costretto a vedere le sue opere pubblicate su riviste pornografiche.
Se dovessi fare una scheda di lettura, come mi faceva fare alle scuole medie la mia professoressa di lettere, alla voce genere metterei un vaghissimo "vario", meritando un inevitabile insufficiente.
La cosa che più mi sorprende di Vonnegut è l'assoluta noncuranza con cui "sperpera" idee folgoranti nei suoi libri. Idee sulle quali altri autori costruirebbero interi romanzi sono spesso semplici
elementi di descrizione che non vengono assolutamente sviluppati (perle ai porci, come si rinfaccia a Mr. Rosewater, protagonista di uno "straniante" romanzo di Vonnegut dove il comune agire umano è
piegato alla "pazzia" del protagonista). Sono elementi buttati lì, dispersi nel mare della scrittura del libro. Pensi che prima o poi verranno riesumati ed invece ti accorgi che erano funzionali al
solo passaggio in cui li hai letti. Né più, né meno.
Infine, ma non trascurabile, l'impegno civile che "trasuda" da tutti i sui scritti a "favore" dell'umanità diseredata e della pace. Mattatoio n. 5 è un grandissimo esempio di pacifismo militante, di
quello che serve a farci capire come l'umanità, con tutte le sue devianze e le sue storture ha ancora una possibilità di riscatto se esistono persone come Mr. Vonnegut.
In questa mia "rincorsa" tardiva alla lettura dell'opera di Vonnegut ho proceduto in modo casuale, anche perché molte opere erano fuori catalogo ed introvabili (una parte delle opere era edita da
Bompiani ed un'altra parte edita da Mondadori).
Oggi Feltrinelli sta ripubblicando l'intero catalogo ed ovviamente io ne consiglio caldamente la lettura.
Posso citare
- Mattatoio n. 5 o la crociata dei bambini
- Dio la benedica, Mr Rosewater
- La colazione dei campioni
- Cronosisma
- Il grande tiratore
- Galapagos
- Hocus Pocus
- Ghiaccio nove
- Barbablu
- Destini peggiori della morte
- Un pezzo da galera